Progetto 2022: ACCOGLIERE PER RICOMINCIARE

La finalità del progetto è di concorrere alla concretizzazione della solidarietà sociale, accogliendo, sostenendo ed integrando socialmente i soggetti emarginati, ricostruendo intorno a loro un ambiente sereno, sicuro e moralmente ben orientato. In questo nuovo anno Casa Betania lavorerà per estendere l’aiuto offerto dall’accoglienza e dall’affiancamento nel momento di criticità più pressante, ad una attività di concreto tentativo di reinserimento sociale. Si vuole insegnare ai soggetti emarginati ad apprendere l’importanza dell’attività lavorativa per la partecipazione ed inclusione nella vita sociale del paese e a ricostruire una occupazione giornaliera che possa far rinascere la speranza di poter bastare a se stessi, ricominciando a lavorare, anche se a piccoli passi.
In accordo con tali finalità, l’obiettivo del progetto è di insegnare ai volontari a concorrere alla concretizzazione della solidarietà sociale, promuovendo il senso del servizio e della difesa dei diritti civili.
Si insegnerà ad accogliere, sostenere ed integrare socialmente i soggetti emarginati, in particolare ragazze e minori, di qualunque nazionalità, attraverso la fruizione di tutti i servizi; ad assistere e a normalizzare l’esistenza di individui che versano in situazioni drammaticamente difficili; a ricostruire intorno a loro un ambiente sereno, sicuro e moralmente ben orientato; a consente alle gestanti di portare a termine serenamente la gravidanza e di occuparsi della nuova vita con ritrovata fiducia, individuando nuovi percorsi esistenziali.
Con l’aiuto dei volontari è in corso di allestimento e riorganizzazione in una nuova struttura il servizio mensa quotidiano, proseguendo l’assistenza esterna con la preparazione di pacchi di generi alimentari da consegnare nelle case di ammalati e anziani abbandonati a loro stessi. Si vuole, inoltre, cominciare a formare 4 piccoli gruppi di persone in età lavorativa che possano imparare ad operare in 4 ambiti di attività già individuati (- realizzazione e/o modifica di piccoli manufatti artigianali in pelle; – apprendimento di tecniche di ricamo, lavoro a maglia e uncinetto), per permettere, a chi è senza lavoro, di apprendere lavori artigianali di utilità sociale, con l’aiuto e la sorveglianza di persone volontarie.

DESTINATARI
La carenza/assenza di strutture di sostegno per la valorizzazione del rispetto della dignità umana, rende assolutamente impari il confronto tra i bisogni del debole e l’arroganza/ignoranza dei “forti”. Aumentano sempre più coloro che non riescono a far fronte alle necessità economiche del quotidiano per la perdita del lavoro, per sfruttamento o perché il soggetto lavoratore non riesce a ricollocarsi nel mondo lavorativo dopo un incidente, una malattia, un periodo di detenzione.
A tutti questi soggetti deboli ed emarginati è rivolto il sostegno di Casa Betania, con un’attenzione maggiore alle donne. Molte sono quelle soggette ad abusi e molestie, molte quelle che a seguito di un abuso restano incinte e vorrebbero ricorrere all’aborto in strutture non ospedaliere. Le donne che trovano ospitalità provengono non solo da Castrovillari, ma da tutto il comprensorio provinciale.
Altro tipo di aiuto è diretto alle famiglie di indigenti, sia italiani che stranieri, che non hanno reddito per poter mantenere le famiglie spesso numerose. A questi vengono distribuiti generi alimentari, e, spesso, sono aiutate nel pagamento delle utenze fondamentali. Le persone comprese tra i 55 e 65 anni spesso perdono il lavoro e restano in situazioni di povertà che vengono manifestate raramente a causa di una dignità che impedisce di chiedere aiuto.

ATTIVITA’ PREVISTE PER I GIOVANI DI SERVIZIO CIVILE
Le donne ospitate all’interno della struttura seguite dalle volontarie di turno, espletano le incombenze personali ed organizzative legate alla gestione della struttura (riordino delle stanze, pulizia, preparazione dei pasti).
Sono organizzati, nella mattinata, momenti di ascolto miranti a costruire insieme un progetto di futura integrazione sociale. L’ascolto favorisce la conoscenza personale, l’amicizia e la creazione di un clima familiare ed accogliente per il periodo di permanenza nella casa.
Agli ospiti interni viene fornito il necessario per la preparazione di colazione, pranzo e cena; mentre la mensa per gli esterni funziona solo a pranzo.
Per l’avvio delle attività lavorative, i volontari dovranno contribuire ad affidare agli apprendisti gli utensili necessari, a controllare e aiutare a superare i piccoli problemi pratici che i partecipanti al progetto possono incontrare quotidianamente.
In genere, in tutte le occasioni, dovranno essere l’anello di congiunzione tra gli assistiti e i responsabili dell’Associazione al fine di svolgere le attività in un clima di serenità e fiducia.